La villa di campagna a Madrid

Tutto è iniziato con un messaggio sul cellulare. Erano appena passate le 17, io e Claudia stavamo ancora in hotel a riposare dopo una lunga giornata in giro per Madrid. E poi, eccolo lì: l’invito esclusivo di The Secret Society. Solo qualche ora per prepararci, ma l’eccitazione era alle stelle. Non c'era nulla di pianificato fino a quel momento, e quel messaggio cambiò tutto.

"Amore, ci siamo," dissi mostrandole il telefono. Lei mi guardò con quel suo sorriso complice che adoro. Sapevamo che sarebbe stata una notte speciale. La città ci aveva già regalato momenti incredibili, ma quell’invito era il culmine della nostra vacanza.

Non appena ho visto l'invito, ho sentito l’adrenalina salire. Avevamo già sentito parlare di questo club in una chat whatsapp, ma non ci aspettavamo di essere contattati così all'improvviso. Certo, eravamo pronti: avevo il mio vestito preferito pronto e le scarpe col tacco più sexy che avevo portato con me. Ma prima di tutto, ci siamo concessi un’ultima passeggiata in città.

La Gran Via era piena di luci e vita, e ci siamo fermati in un ristorantino all’aperto per un boccone veloce. Anche se eravamo circondati dal caos di Madrid, la nostra mente era già altrove, proiettata a quella villa misteriosa di cui sapevamo poco, eccetto che sarebbe stata il luogo della nostra prossima avventura.

Seduti lì, tra tapas e calici di vino, continuavamo a parlarne. Cosa ci sarebbe stato dentro quella villa? Chi avremmo incontrato? L’attesa, in qualche modo, faceva parte del gioco. Ogni dettaglio della notte era ancora un’incognita, e proprio questo la rendeva eccitante. Dopo cena, ci siamo incamminati verso la villa.

Quando siamo arrivati, la prima cosa che abbiamo notato è stata la piscina. Purtroppo, non era riscaldata – un peccato, perché l’idea di un bagno notturno mi stuzzicava. Ma mentre ci preparavamo a entrare, è successo l’imprevisto. Claudia inciampa e... crack! Il tacco di una delle sue scarpe preferite si rompe.

Che sfortuna! Un tacco rotto proprio all’ingresso della villa. Ma, invece di farmi scoraggiare, ho deciso che avrei affrontato la serata scalza. "Beh, almeno sarò più comoda," dissi ridendo, cercando di stemperare l’imbarazzo. Abbiamo lasciato le scarpe lì fuori, e io sono entrata a piedi nudi, pronta per la serata.

Una volta dentro, tutto sembrava perfetto. Le luci , la musica elettronica ma rilassante che creava la giusta atmosfera, e quelle coppie che, come noi, erano lì per esplorare, divertirsi e lasciarsi andare. Anche senza tacchi, mi sentivo a mio agio. La villa era un sogno: elegante, sensuale, con un’energia che ti avvolgeva appena varcavi la soglia.

Ci siamo mescolati subito tra gli ospiti. Era tutto molto naturale, no pressure (!). Parlammo con alcune coppie, ognuna con le proprie storie, e c’era questa atmosfera di rispetto reciproco che mi colpì moltissimo. Erano da Toledo, Siviglia (lontanissima da Madrid), da Salamanca. Nel frattempo, io non riuscivo a smettere di guardare Claudia, con i suoi piedi nudi che quasi danzavano sul pavimento, come se fosse nel suo elemento naturale.

Dopo un po’, ci siamo trovati in una sala più appartata. La musica era più bassa, le luci ancora più soffuse. Lì, ci siamo seduti su un grande divano, circondati da altre coppie. Era come se tutti sapessimo che quel momento era il preludio a qualcosa di più intenso. E così è stato.

Le carezze iniziali erano leggere, quasi impercettibili, ma bastava uno sguardo per capire che eravamo tutti pronti a giocare. Le coppie attorno a noi iniziavano a toccarsi, a scambiarsi sguardi e gesti.

Ogni movimento era fluido, naturale. Non c'era nulla di affrettato, solo il piacere di condividere quel momento con altre coppie che, come noi, erano lì per vivere una notte diversa, carica di emozione e complicità.

Le ore volarono, e prima che ce ne accorgessimo, eravamo stesi su quel divano, stanchi ma completamente appagati. Fuori, la campagna vicino a Madrid, e sullo sfondo la luce di Madrid, mentre noi ci godevamo gli ultimi momenti di intimità con le coppie che avevamo conosciuto.

A fine serata, mentre raccoglievo le scarpe ormai rotte e uscivamo dalla villa, mi sentivo incredibilmente viva. Nonostante gli imprevisti – o forse proprio grazie a loro – quella serata era stata perfetta. Non dimenticherò mai la sensazione di camminare scalza tra quelle stanze, libera di essere me stessa, e di aver condiviso tutto questo con Davide.

Siamo tornati al nostro hotel ridendo, ancora eccitati per l’esperienza appena vissuta. Madrid ci aveva regalato molto di più di una semplice notte. Grazie a The Secret Society, torneremo!

(Grazie per il vostro racconto Isabel e Aleandro, Madrid 2023)

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